di Luigi Ferro
Presidente Socialismo XXI
La morte di Craxi che in questi giorni viene ricordata pone alcuni interrogativi.
Il primo, con la morte di Craxi muore la prima Repubblica. La prima Repubblica era la Repubblica dei grandi partiti di massa o comunque dei partiti. Oggi ci sono solo comitati elettorali.
Secondo, all’epoca della prima Repubblica votava il 90% degli aventi diritto al voto. Oggi solo un elettore su due va a votare.
Terzo, il livello della attuale classe politica non è paragonabile a quello dei politici della prima Repubblica piu’ capaci, piu’ competenti, piu’ preparati
La politica nel ricordare Craxi dovrebbe porsi questi interrogativi o queste riflessioni e dare una risposta risolutiva a cominciare da una nuova legge elettorale in senso proporzionale con la doppia preferenza per garantire la rappresentativita’ e dalla introduzione della sfiducia costruttiva per garantire la governabilita’. Il resto sono chiacchiere ed ipotesi pasticciate di riforme istituzionali che allontanano i cittadini dalla vita democratica ed istituzionale del Paese. Gia’ la democrazia!
Craxi e i suoi omologhi dell’epoca non hanno mai messo in discussione i principi di democrazia o compromesso la democrazia in Italia.
Sono stati commessi degli errori. Tutti hanno commesso degli errori da destra a sinistra. Ma quella classe dirigente non ha mai sacrificato la democrazia per il potere.
Quella classe dirigente ha ricostruito questo Paese portandolo in pochi anni ad essere fra le potenze piu’ industrializzate dell’ occidente e del mondo.
Qualcuno ha dimenticato tutto questo. Non è nostalgia, si badi. Sono dati di fatto. E’ la realtà.
Ricordare Craxi è ricordare tutto questo.
Alla politica il compito di tornare a fare politica nell’ interesse degli italiani. Ora che la nostra democrazia è in pericolo. E non è affatto retorica.

E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.