di Renato Costanzo Gatti
Socialismo XXI Lazio |
Con l’avvento di Trump il mondo sta cambiando, ce ne stiamo rendendo conto ma è difficile o meglio quasi impossibile intravvedere come andrà a finire, anche perché le cose sono in corso ed è difficile prevedere l’imprevedibile.
E’ tuttavia possibile tentare di fissare dei punti da cui partire:
1 – Trump, e con qualche ragione, vuol cessare di farsi carico della difesa dell’Europa (che vuole fottere gli USA) che non rispetta l’impegno del 2% come spese per la difesa. Da commerciante, poi, ci rifila dazi (vediamo il 2 aprile) accusando l’iva europea di essere un dazio (con estrema ignoranza). Ha poi in mente un mondo tutto suo (il contrario di quello di Wilson e dei suoi 14 punti) che guarda ad un mondo fatto da imperi e imperatori.
2 – Prendiamo atto che sul fronte difesa, senza gli USA, siamo deficienti, non solo noi ma tutti i paesi della ex-NATO ivi inclusa la NATO-PLUS. Il dilemma burro/cannoni mi pare, in questo frangente di debole valenza.
3 – Giustamente pensiamo di costituire una difesa ma, senza leaders lungimiranti e senza una Europa soggetto, ci siamo accontentati del fatto che ciascun paese si riarmi come vuole; non si terrà conto della spesa nel calcolo del deficit. Ma il riarmo di ciascun paese non è soluzione efficace anche se, per quanto possibile, si invita a coordinare gli acquisti di armi (il più possibile europee, e l’Italia potrebbe avere un buono spazio di produzione), coordinare le produzioni adeguandole a standard comuni.
4 – Giustamente pensiamo, come Europa, di estendere ai paesi europei non UE (Gran Bretagna, Islanda, Norvegia, Canada) e ad altri paesi come quelli che già sono nella NATO-PLUS.
5 – Ma attenzione, una Germania che senza debito può programmare da sola importi che nessun altro paese può stanziare, già l’ho scritto, non è una cosa tranquillizzante. Troppe volte una Germania molto armata ha creato problemi (Andreotti la amava tanto da preferire che fossero due).
6 – Dai paesi PLUS della NATO ovvero: Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Israele giustamente, ripeto giustamente escludiamo Israele (e Corea del Sud).
7 – La proposta strampalata dell’ognuno si riarmi come può, anche se la più percorribile, non porta all’obiettivo pacifico che secondo me è quello da perseguire.
8 – Ma costruire una difesa comune non deve essere il solo obiettivo, il vero obiettivo è il contrasto alla logica imperiale, la riaffermazione dei valori umanistici che ci contraddistinguono e di cui l’Europa è fonte.
9 – Penserei anche al superamento (ma come non so) del “si vis pacem para bellum” traducibile nel principio della deterrenza.
10 – Rilanciare gli organismi internazionali (ONU, WTO, OMS, CPI, etc) che Trump sta gettando nell’immondizia.

E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.