UN NUOVO CONTRATTO SOCIALE PER L’EUROPA

Manifesto del PSE 2019

L’Unione europea deve essere innanzitutto al servizio dei propri cittadini. Le elezioni europee del prossimo maggio 2019 rappresentano un’opportunità per cambiare l’UE e costruire un’Europa migliore. Le nostre società stanno ancora scontando i costi sociali della crisi economica esplosa nel 2008 e sono molte le sfide urgenti da affrontare.

L’Europa deve superare le disuguaglianze, perseguire la giustizia fiscale, affrontare le minacce poste dai cambiamenti climatici, sfruttare il potenziale dell’economia digitale, assicurare una trasformazione sostenibile ed equa della propria agricoltura, gestire i flussi migratori e garantire la sicurezza per tutti i cittadini europei.

L’Europa ha bisogno di una nuova guida e di un nuovo orientamento politico, lasciandosi alle spalle i modelli neoliberali e conservatori del passato e puntando su un lavoro di qualità per i suoi cittadini, sulla tutela dell’ambiente, sulla sicurezza sociale e su un modello economico in grado di affrontare problemi come le disuguaglianze e il carovita.

Lo status quo non è un’opzione accettabile; serve un cambiamento radicale per costruire un progetto per un futuro in cui tutti gli europei possano identificarsi. I nazionalisti nostalgici non fanno altro che vendere pericolose illusioni, mettendo a repentaglio i progressi del passato e i valori europei. Noi Socialisti e Democratici riteniamo che sia nostro dovere impegnarci    per garantire il benessere dei cittadini e il progresso sociale ed ecologico, affinché nessun cittadino e nessuna area geografica sia escluso dai benefici delle transizioni ecologica e digitale.

L’Europa deve orientarsi verso un modello circolare di produzione e consumo, capace di rispettare i limiti di sostenibilità del nostro pianeta. Desideriamo rafforzare l’unità europea, nel rispetto delle sue diversità.

Noi Socialisti e Democratici proponiamo un nuovo contratto sociale per l’Europa.

UN’EUROPA EQUA E SOLIDALE

È necessario ridurre drasticamente le disuguaglianze e la concentrazione di ricchezze e proprietà nelle mani solo di pochi privilegiati.

Un’Europa del welfare, con sistemi previdenziali e reti di sicurezza sociale efficaci e servizi pubblici di qualità, è essenziale per combattere la povertà e difendere chi ha più bisogno, vale a dire i giovani, gli anziani, i lavoratori vulnerabili e i disoccupati.

Abbiamo il dovere di proteggere le persone che si ammalano, che perdono il lavoro, che soffrono di disabilità o che attraversano fasi difficili della propria vita. Un’assistenza sanitaria, un’istruzione di qualità e una pensione adeguata sono diritti universali che vanno difesi.

Le persone di tutte le età hanno il diritto di lavorare e vivere in condizioni dignitose. La disoccupazione  e  l’esclusione  sociale  devono  essere  affrontate  in  maniera  collettiva  e non rubricate come fallimenti individuali. Il principio della parità di retribuzione per la stessa mansione e nello stesso luogo di lavoro deve essere rispettato.

Tutti i lavoratori devono godere di eguali diritti: nessun lavoro senza un contratto, nessun lavoro senza un salario equo e divieto dei contratti a zero ore e dei falsi contratti di lavoro autonomo. Lotteremo per fissare salari minimi dignitosi in tutta Europa. La povertà, anche di una parte di lavoratori, è un fenomeno moralmente ed economicamente inaccettabile.

Vogliamo la creazione di un meccanismo di assicurazione complementare contro la disoccupazione a livello  europeo, in grado di aiutare i cittadini e gli Stati membri in caso  di forti aumenti del tasso di disoccupazione.

Un dialogo sociale efficace e l’azione di un forte movimento sindacale sono gli strumenti più idonei per garantire la protezione dei lavoratori e l’aumento dei salari.

Vogliamo una forte Autorità Europea del Lavoro, dotata dei poteri necessari per lottare contro il dumping sociale e assicurare un’equa mobilità del lavoro nell’Unione Europea.

È necessario mettere a punto un Piano d’azione sociale per tradurre il Pilastro europeo dei diritti sociali in norme vincolanti e, in tal modo, rafforzare i sistemi di welfare, sviluppare i modelli di mercato del lavoro e migliorare gli standard di vita.

UN’EUROPA SOLIDALE A VANTAGGIO DI TUTTI

L’Unione Europea non può essere subalterna alle pressioni delle forze incontrollate di mercato. Occorre mettere finalmente la parola fine alle politiche di austerità.

L’Europa deve creare opportunità economiche per tutti, assicurandosi che la prosperità sia sostenibile e condivisa in maniera equa da tutti i cittadini europei.

Serve un piano di investimenti a lungo termine, in grado di preparare le aziende e i lavoratori a cogliere i frutti della transizione verso l’economia verde, della rivoluzione digitale e della crescita dell’intelligenza artificiale.

La strategia industriale europea deve orientare gli investimenti a favore della ricerca e dell’innovazione, sostenere la formazione e l’apprendimento continuo e stimolare la creazione e la protezione di posti di lavoro nell’UE.

Anche l’eurozona necessita di una riforma sostanziale e di un bilancio proprio.

È necessario rivedere le norme fiscali europee, in modo da promuovere la crescita sostenibile e l’occupazione.

I diritti sociali dei cittadini devono avere la priorità sulle libertà economiche per le grandi aziende.

Ci battiamo per la giustizia fiscale e resteremo in prima linea nella lotta all’evasione, all’elusione e alle strategie aggressive di pianificazione fiscale.

Solo un approccio comune a livello europeo può garantire un livello adeguato di imposizione effettiva, mettendo un freno alla tendenza alla competizione al ribasso per quanto riguarda la fiscalità delle imprese.

Tutti i cittadini e tutte le aziende devono contribuire in modo equo alla società, rispettando i propri adempimenti fiscali.

I profitti devono essere tassati nei paesi in cui vengono generati.

Vogliamo rafforzare le regole per i settori finanziario e bancario, perché i cittadini non devono accollarsi i costi degli errori commessi dalle banche; affermiamo che i loro depositi non devono correre rischi.

L’Europa deve disporre di un bilancio più sostanzioso per assicurare la coesione e la solidarietà tra cittadini, regioni e paesi, migliorando gli standard di vita a livello europeo e riducendo le disuguaglianze.

UN’EUROPA SOSTENIBILE CHE PROTEGGE IL NOSTRO PIANETA

L’Europa deve essere sempre all’avanguardia nelle politiche ambientali e nella lotta ai cambiamenti climatici, soprattutto in un momento in cui Paesi importanti si stanno disimpegnando dai loro obblighi internazionali.

L’Europa deve proteggere la biodiversità, sia nel nostro continente che a livello globale, e porre fine all’inquinamento.

La protezione del pianeta e gli interessi dei cittadini vanno di pari passo: aria pulita, acqua pulita, energia pulita e prodotti alimentari di qualità devono essere accessibili a tutti.

L’UE deve adottare un Patto per lo sviluppo sostenibile, con obiettivi sociali ed ecologici, affinché egoistici interessi economici non prendano il sopravvento sull’ambiente.

Serve un fondo, il “Just Transition Fund”, per consentire la realizzazione dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile e il raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite entro il 2030, in modo socialmente equo.

Vogliamo una Unione Europea ambiziosa in materia di clima, in linea con l’accordo di Parigi e con i recenti progressi scientifici nel campo dei cambiamenti climatici.

La protezione dell’ambiente richiede un rinnovamento dell’industria europea, con l’obiettivo di un’Europa leader nelle energie rinnovabili e climaticamente neutrali al massimo entro il 2050.

Le emissioni di CO2 devono essere disincentivate a livello comunitario secondo criteri socialmente equi, gravando sugli inquinatori e sostenendo gli investimenti nelle energie pulite e accessibili.

Migliorando la mobilità e la qualità dell’aria e promuovendo abitazioni economiche ed efficienti sul piano del consumo energetico, potremo migliorare la qualità della vita dei cittadini.

A tal fine, promuoveremo la definizione di un Piano per gli alloggi accessibili e i trasporti pubblici puliti in Europa.

Occorre garantire l’accesso di tutti i cittadini all’ acqua, agli indispensabili consumi energetici e ad alimenti e prodotti sani e di qualità, rafforzando le iniziative per mettere fine ai rischi dell’esposizione a sostanze chimiche tossiche.

Una riforma della politica agricola dell’UE può contribuire a soddisfare le nuove esigenze della società, con metodi di produzione sostenibili, un’alimentazione più sana, la riduzione degli sprechi alimentari, un migliore trattamento degli animali, la salvaguardia del clima e la tutela della biodiversità.

UN’EUROPA LIBERA E DEMOCRATICA

La Democrazia è un valore fondante dell’Unione europea, che deve essere rispettato al suo interno e promosso fuori dai suoi confini.

Ci impegniamo a difendere e migliorare la Democrazia, potenziando la partecipazione dei cittadini, dal livello locale a quello europeo.

È necessario incoraggiare l’impegno civico, la responsabilità pubblica e i processi decisionali equi e trasparenti a tutti i livelli.

Vogliamo società aperte e dinamiche, fondate sulla parità di diritti, sull’assenza di discriminazioni, pregiudizi e sessismo, nonché sul rispetto della privacy e sulla sicurezza.

La diversità culturale arricchisce l’Europa e i suoi abitanti.

La diversità è un tratto caratteristico e un punto di forza dell’Europa; è necessario proteggere i diritti di tutte le minoranze.

Proponiamo che la Festa dell’Europa, che si celebra il 9 maggio, diventi una festività nazionale in tutti gli Stati membri in occasione della quale celebrare la pace e l’unità in Europa.

Contrasteremo chiunque predichi l’odio, l’intolleranza e la discriminazione nei confronti degli altri.

Difenderemo lo Stato di diritto e i diritti umani in tutti gli Stati membri, assicurandoci che l’UE disponga di tutti gli strumenti necessari a tal fine.

Proponiamo misure efficaci per prevenire gli utilizzi impropri dei fondi pubblici, a cominciare da quelli dell’Unione europea, siano essi destinati a produrre profitti privati o a rafforzare il potere politico.

Ci assicureremo che tutte le organizzazioni che proteggono i cittadini non siano sottoposte a pressioni indebite sui propri finanziamenti e sul loro diritto di operare.

Ci opponiamo a chi intende destabilizzare la nostra Democrazia tramite la diffusione di “fake news”, manipolando il dibattito pubblico o minando deliberatamente il confronto democratico.

I mass media liberi e indipendenti e la società civile devono essere sostenuti, protetti e messi in condizione di svolgere il proprio ruolo a difesa della Democrazia.

Rafforzando la cooperazione tra le autorità giudiziarie e le forze di polizia, sarà possibile contrastare più efficacemente la criminalità organizzata transfrontaliera e il terrorismo.

UN’EUROPA FEMMINISTA CON PARI DIRITTI PER TUTTI

Nelle moderne società europee qualsiasi forma di discriminazione è inaccettabile.

Vogliamo una stringente strategia dell’UE per l’uguaglianza di genere, grazie alla quale si possa continuare la battaglia per mettere fine alle disparità retributive e pensionistiche e a contrastare le molestie sessuali e la violenza di genere e garantire a tutti i cittadini pieni diritti sessuali e riproduttivi.

Tutte le persone hanno il diritto di decidere di come disporre del proprio corpo.

Crediamo in una società in cui le donne e gli uomini godano dello stesso equilibrio tra attività professionale e vita privata e della parità di accesso alla vita politica. Ogni donna ha diritto a una carriera, così come ogni uomo ha diritto di educare i propri figli e di prendersi cura della propria famiglia.

Saremo inflessibili nella nostra lotta a ogni forma di discriminazione. L’Europa deve rimuovere gli ostacoli giuridici e sociali che impediscono alle persone LGBTI di vivere liberamente, in eguaglianza di diritti e rispetto delle diversità.

UN’EUROPA PROGRESSISTA CON UN PROGRAMMA PER I GIOVANI

Le nostre società affronteranno il futuro con maggiore ottimismo se i giovani disporranno di migliori prospettive e se gli anziani non avvertiranno più un senso di insicurezza con l’avanzare dell’età. I giovani europei devono disporre delle opportunità e delle competenze necessarie per forgiare il proprio futuro e diventare cittadini attivi. Lo sviluppo delle generazioni future deve basarsi sul principio della solidarietà tra le generazioni.

È inaccettabile che, in Europa, quasi un bambino su quattro sia a rischio di povertà.

Tutti i bambini devono poter avere accesso a un’assistenza sanitaria, a un’educazione prescolare, un’istruzione, un alloggio e un’alimentazione di qualità.

Vogliamo istituire uno strumento di Garanzia europea per l’infanzia affinché ciò si traduca in realtà.

Per raggiungere gli obiettivi della piena occupazione giovanile e della riduzione dell’esclusione sociale, inoltre, vogliamo ampliare e riformare la “Garanzia Giovani”, che sta già aiutando milioni di giovani europei, in molti Paesi, a trovare posti di lavoro di qualità e disporre di possibilità di apprendistato e formazione complementare.

L’istruzione è un diritto che deve essere accessibile a tutti.

Continueremo a sostenere e rafforzare il programma Erasmus+, assicurandoci che ne possano usufruire persone di ogni estrazione sociale.

Infine vogliamo l’istituzione di un “Bonus europeo per la cultura” per sostenere l’accesso dei giovani alla fruizione culturale.

UN’EUROPA FORTE, UNITA E IN GRADO DI PROMUOVERE UN MONDO MIGLIORE

In un mondo sempre più instabile, l’Europa deve essere un faro della democrazia, della pace e della stabilità e un punto di riferimento per la giustizia sociale, il dialogo, il multilateralismo, i diritti umani e dei lavoratori, lo stato di diritto, lo sviluppo sostenibile e l’uguaglianza di genere.

Dobbiamo restare uniti di fronte a interlocutori imprevedibili e isolazionisti e promuovere una idea diversa di globalizzazione. Allo stesso tempo l’UE deve promuovere una riforma delle Nazioni Unite. Vogliamo che l’UE imponga standard vincolanti in materia sociale, ambientale, dei diritti umani, di tutela dei consumatori e dei lavoratori in tutti gli accordi commerciali futuri.

Questi accordi dovranno essere sottoposti a un controllo democratico, assicurando una partecipazione adeguata della società civile. Siamo contrari al sistema di arbitrato privato, ormai superato.

Manterremo la promessa di investire lo 0,7% del nostro PNL negli aiuti pubblici allo sviluppo, rafforzando la partnership con i paesi poveri.

Promuoveremo lo sviluppo della difesa comune europea, condividendo strumenti e risorse per assicurare la pace e la sicurezza, in collaborazione con la NATO e altre organizzazioni internazionali.

All’Europa serve una comune e giusta politica in materia di asilo e migrazione, basata sulla condivisione delle responsabilità, sulla solidarietà tra gli Stati membri e sulla collaborazione con i paesi di origine e di transito.

Tutti trarrebbero vantaggio da una regolare politica migratoria ben gestita che aiuti a rafforzare la crescita, crei nuovi posti di lavoro e sostenga il nostro sistema sociale.

L’Europa deve gestire i fenomeni migratori in maniera dignitosa, corretta e ordinata, assicurando il controllo delle proprie frontiere e, allo stesso tempo, contrastando il traffico e lo sfruttamento criminale degli esseri umani e rafforzando la protezione delle persone che necessitano di asilo politico.

A tal fine, dobbiamo creare canali sicuri e legali, sostenere le capacità di protezione nelle regioni adiacenti e affrontare le cause all’origine dei flussi migratori, compreso il cambiamento climatico.

Ciò richiede un nuovo partenariato con l’Africa e un Piano europeo globale di investimenti per il Continente africano.

Vogliamo un più forte finanziamento delle politiche di integrazione e il sostegno alle città e alle comunità ospitanti.

Le elezioni europee del maggio 2019 sono il momento giusto per sottoscrivere un nuovo Contratto sociale per un’Europa che protegge i diritti dei cittadini e promuove la solidarietà e un’Europa che intende garantire una vita migliore per tutti e non solo a pochi. Il nostro è un impegno per l’essenza stessa dell’Europa e per il nostro futuro comune.

Il Partito del Socialismo Europeo vuole istituzioni e politiche che garantiscano il progresso e che migliorino le condizioni di vita dei cittadini nei paesi, nelle città e nelle regioni di tutta Europa.

Sostenendo i partiti del PSE si contribuisce a costruire questa Europa di giustizia e progresso.