DOCUMENTO XI FORUM GRUPPO DI VOLPEDO

I socialisti del Gruppo di Volpedo, convenuti a Genova per l’XI forum dei circoli socialisti,

  • Ricordano le 43 vittime del tragico crollo del 14 agosto.
  • Esprimono le più sentite condoglianze e la loro  vicinanza ai congiunti ed ai parenti tutti.
  • Confermano la solidarietà agli sfollati ed ai cittadini genovesi, i quali stanno pagando un prezzo altissimo all’incuria umana nella gestione del territorio e delle infrastrutture urbane.

I lavori vengono aperti dall’intervento del signor Lucio Padovani del Comitato Sfollati Ponte Morandi, che ringraziamo, il quale descrive in modo puntuale la situazione dei cittadini genovesi costretti ad abbandonare le loro abitazioni dopo il crollo del ponte.

A seguire il prof. Giorgio Ragazzi introduce la discussione sul proprio libro, “I signori delle Autostrade”, intervengono quindi i compagni Giuseppe Scanni e Felice Besostri, che approfondiscono le questioni tecnico-giuridiche derivanti dal crollo.

La sessione pomeridiana è introdotta dal compagno Giovanni Ferrero, il quale relaziona sugli effetti del tragico evento sul territorio del nord ovest d’Italia.

Fanno seguito gli interventi di Brando Benifei, Enrico Buemi e Nello Balzano (il quale interviene in luogo di Luca Pastorino, assente per gravi motivi familiari).

Ascoltati tutti gli interventi, le compagne ed i compagni convenuti

  • Ribadiscono la propria durissima critica alla società Autostrade per l’Italia (ASPI), per la superficialità ed il cinismo con cui ha gestito il nodo autostradale genovese, e più in generale la rete autostradale;
  • Ritengono che gli atti politici del Governo, assunti nel periodo post crollo siano assolutamente errati e tardivi;
  • Ricordano al Governo che la critica ad ASPI, giusta e necessaria, non deve prescindere dall’obbligo del concessionario di ricostruire, in tempi brevi ed a proprie spese, il ponte, con un esplicito impegno a farsi carico dei gravi problemi che ne sono derivati, in modo particolare per gli abitanti della val Polcevera;
  • Sottolineano che i ritardi nell’esecuzione di quanto dovuto da parte di ASPI sono addebitabili anche ai ritardi del Governo, a partire dalla nomina del commissario, avvenuta solo a due mesi dal crollo;
  • Ritengono che gli errori politico-amministrativi saranno fonte di contenziosi giuridico-legali, che scaricheranno l’onere della ricostruzione sulle casse dello Stato, non contribuiranno a risolvere i problemi emergenti, e ritarderanno la risoluzione dei problemi;
  • Esprimono il proprio timore che questi ritardi politici penalizzino in modo particolare il porto di Genova, che oggi occupa migliaia di lavoratori, avvantaggiando altri porti del Mediterraneo, ed in particolare Marsiglia e Barcellona;
  • Evidenziano tutte preoccupazioni che sono emerse durante il dibattito e relative ai riflessi che i ritardi avranno sulla città e più in generale sul nord ovest d’Italia, territorio che dipende tantissimo dal porto di Genova e dalle infrastrutture logistiche necessarie per la movimentazione delle merci (terzo Valico e interporto di Rivalta Scrivia);

Tutto ciò premesso i socialisti convenuti a Genova

  1. Si impegnano a sostenere tutte le lotte e le giuste rivendicazioni dei cittadini genovesi, e più in generale dei cittadini del nord ovest d’Italia, per ottenere una rapida risoluzione dei problemi che stanno emergendo;
  2. Sostengono la proposta di fare di Genova una Zona Economica Speciale avanzata dal compagno Benifei;
  3. Ribadiscono l’urgenza e la necessità dell’avvio di una politica che faccia del nord ovest d’Italia una vera piattaforma logistica per l’Europa, con il superamento da parte del Governo di tutte le remore politiche, soprattutto del M5S, che ostacolano e rallentano questo progetto;
  4. Chiedono al Governo ed al Commissario per la ricostruzione Bucci, degli impegni precisi sulle modalità amministrative, giuridiche e tecniche necessarie per risolvere nel più breve tempo possibile la questione della ricostruzione del ponte di Genova,
  5. Chiedono al Governo ed alle Regioni Liguria, Piemonte e Lombardia impegni precisi per il completamento della rete di opere infrastrutturali necessarie per il nord ovest d’Italia, Terzo Valico, retroporti di Genova e Savona e completamento delle tratte mancanti del corridoio ferroviario Lisbona Kiev, a partire dal collegamento AV/AC tra Torino e Lione;
  6. Chiedono alla Regione Liguria ed al Comune di Genova di attivarsi per porre termine in tempi brevi alle angustie ed ai problemi che patiscono gli abitanti della val Polcevera.

Noi socialisti,  memori della nostra storia,  riteniamo che i problemi economici, sociali e civili non si risolvono con azioni moralistiche e giustizialistiche, bensì con concreti atti politici ed amministrativi, che abbiano nell’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ e nel GARANTISMO i loro fondamenti culturali.

Genova, 13 ottobre 2018


– La registrazione in streaming del convegno è visibile sulla pagina FB del Gruppo di Volpedo, nei prossimi giorni sarà pubblicato sul canale Gruppo di Volpedo di Youtube