di Renato Costanzo Gatti
Socialismo XXI Lazio |
Alla fine della prima guerra mondiale il presidente USA Woodrow Wilson decise di far precedere le discussioni sulle sistemazioni territoriali dell’Europa, da mesi di intenso lavoro per istituire criteri di pace che osservati e fatti valere da un organismo super partes come LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI evitassero il ricorso alla guerra.
I principi che Wilson predicava stavano in quei quattordici punti da lui stesi e che di seguito riporto solo per quei principi generali dell’illuminismo wilsoniano::
“Il mondo deve essere reso sicuro per ogni nazione pacifica che, come la nostra, desidera vivere la propria vita, stabilire liberamente le sue istituzioni, essere assicurata della giustizia e della correttezza da parte degli altri popoli del mondo, come pure essere assicurata contro la forza e le aggressioni egoistiche. Perciò il programma della pace del mondo è il nostro stesso programma; e questo programma, il solo possibile secondo noi, è il seguente.
1 – Pubblici trattati di pace, conclusi apertamente, dopo i quali non vi saranno più accordi internazionali privati di qualsivoglia natura, ma la diplomazia procederà sempre francamente e pubblicamente.
2 – Libertà assoluta di navigazione sui mari, al di fuori delle acque territoriali, sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra.
3 – Soppressione, nei limiti del possibile, di tutte le barriere economiche e stabilimento di condizioni commerciali uguali per tutte le nazioni che consentono alla pace e si accordano per mantenerla.
4 – Garanzie sufficienti che gli armamenti nazionali saranno ridotti all’estremo limite compatibile con la sicurezza interna del paese.
5 – Composizione libera, in uno spirito largo e assolutamente imparziale, di tutte le rivendicazioni coloniali, fondata sul rigoroso rispetto degli interessi delle popolazioni interessate.
6 – Evacuazione di tutti i territori russi e regolamento di tutte le questioni concernenti la Russia, per assicurarle una sincera accoglienza nella Società delle Nazioni libere sotto un governo che esse stessa avrà scelto.
14 – Una Società generale delle Nazioni Unite dovrebbe essere formata in virtù di convenzioni formali aventi per oggetto di fornire garanzie reciproche di indipendenza politica e territoriale ai piccoli come ai grandi Stati.”
Il clima oggi dilagante confrontato alla speranza wilsoniana, ci fa pensare che questo secolo non sia stato di progresso ma di vergognoso regresso.

E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.