ISTITUZIONE E FASCISMO

Coordinamento Socialismo XXI Toscana |

Carissimi Compagne e Compagni, Cittadine e Cittadini, il Coordinamento di Socialismo XXI della Toscana, desidera manifestare la propria indignazione in merito alle recenti esternazioni del Presidente del Senato Ignazio La Russa e della Senatrice Isabella Rauti in “celebrazione” dell’anniversario della nascita dell’MSI.

Riteniamo che il voler commemorare la nascita del MSI sia di una gravità inaudita, specialmente se il fatto viene esternato dal Presidente del Senato e da una parlamentare, figlia del noto fascista Pino Rauti. Ciò costituisce una offesa alle istituzioni democratiche della nostra Repubblica: è un evidente oltraggio al Parlamento Italiano, alla nostra Carta Costituzionale e al sacrificio di quanti hanno offerto la loro vita e la loro libertà per sconfiggere il nazi-fascismo.

E’ un vilipendio alla memoria di nostri compagni. Un solo nome basta per ricordarli tutti: Giacomo Matteotti.

Chi era il MSI e da chi era composto è a tutti noto: un covo di pericolosi nostalgici, razzisti e antisemiti.

Far passare nel silenzio questo fattaccio significherebbe, a nostro parere, legittimare ulteriormente i rigurgiti fascisti che stanno emergendo nel nostro paese; del resto la cronaca è piena di fatti criminali riconducibili a movimenti di estrema destra, uno per tutti il vigliacco attacco alla sede della CGIL che ci riporta in dietro negli anni quando le camice nere bruciavano le nostre sezioni, la case del popolo, le sedi del sindacato e assaltavano la direzione dell’Avanti!

Con queste superficiali concessioni, pare, si stia cercando di cancellare la memoria della Resistenza e di sminuire il valore storico-politico del 25 Aprile.

In questo clima, riteniamo che i partiti della opposizione parlamentare debbano presentare delle interrogazioni continue, puntuali per inchiodare alle loro responsabilità La Russa, la Rauti e chiunque adotti i loro comportamenti.

E’ altresì necessaria una posizione del Presidente della Repubblica.

La storia ci insegna che il Fascismo cerca di inserirsi nelle istituzioni con tutti i mezzi che può utilizzare sia leciti che illeciti. Già le pubbliche autorità tollerano le manifestazioni neo fasciste, una per tutte quella che ogni anno si svolge a Predappio, dove in dispregio di ogni legge costituzionale e ordinaria si fa bella ostentazione di simboli, inni e gesti chiaramente riconducibili all’ideologia fascista, auspicabilmente volta alla ricostituzione del PNF.

L’ANPI, le associazioni politiche, i Sindacati, i partiti ed i movimenti democratici, devono mobilitarsi per difendere la nostra libertà e la nostra democrazia. La tolleranza, alla luce della tendenza, non può che costituire una irreversibile connivenza.