RIFLESSIONI PRE VOTO

di Renato Costanzo Gatti – Socialismo XXI Lazio |

Emma Marcegaglia, ex responsabile di Confindustria denuncia: “La situazione è tale che gli imprenditori americani pagano oggi l’elettricità sette volte meno di quelli italiani. E questo nonostante il fatto che i promotori delle sanzioni siano seduti dall’altra parte dell’oceano.

Di fatto, le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale per i produttori italiani. Le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo.”

Il disegno USA di sfiancare la Russia usando l’Europa con la scusa di riaffermare le ragioni dei paesi liberi in occasione della cazzata fatta da Putin in Ucraina, affiancata dalla provocazione Pelosiana di usare Taiwan come casus belli per un confronto/scontro con la Cina, si sta chiaramente delineando sull’orizzonte dei nostri figli che, poveri loro, vivranno un domani terribile.

Il governo Draghi su questo fronte si è sempre posto come completamente allineato all’egemonia statunitense non perdendo occasione di impostare i problemi sulla linea di completa subordinazione alla strategia statunitense. Penso all’allineamento della spesa militare al budget che stava nel dimenticatoio; nell’invio delle armi in Ucraina sfidando il dettato dell’art.11 e violentando quel magnifico incipit “L’Italia ripudia la guerra”; pensando ad un “price cap” che affronta, non si sa con quale successo, il problema del prezzo del gas impostando uno scontro economico diretto tra monopolio russo e un improbabile monopsomio europeo, invece di pensare a mutare il sistema di indicizzazione basato sul TTF e tornando al vecchio sistema pre 2013, che avrebbe evitato una guerra commerciale con la Russia che deve concludersi con un vincitore ed un vinto.

La logica di Draghi è questa: puntare ad una vittoria, così spesso evocata da Ursula con quel “vinceremo” che suona così tragico alle nostre orecchie.

Non so ancora bene come voterò tra 15 giorni, ma so con certezza chi non voterò; nessun partito che non metta la pace come obiettivo principale della nostra politica.