130° ANNIVERSARIO DELLA CONFERENZA DI ANNA KULISCIOFF SU “IL MONOPOLIO DELL’UOMO”

di Walter Galbusera – Fondazione Kuliscioff |

Care Amiche e Cari Amici,

Giuliana Nuvoli, docente di  Letteratura italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università Statale di Milano, che fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Anna Kuliscioff, ci regala questa riflessione in occasione dei 130 anni dalla conferenza tenuta al Circolo filologico  di Milano dalla “ dottoressa  Anna Kuliscioff” sulla questione femminile del tempo. Giuliana fa una efficace e brillante rivisitazione  della relazione tenuta il 27 aprile 1890 , che fu una vera e propria ” lectio magistralis”, in una sala gremita del Circolo filologico nel quale allora  non era consentita l’iscrizione alle donne. Del resto già il titolo inequivocabile della conferenza, “Il monopolio dell’uomo” lascia spazio  a  pochi dubbi.

Assai più convincente nel testo di Anna, che va al là della  rivendicazione dei pur essenziali diritti civili,  è il rigore delle argomentazioni, la chiarezza del linguaggio, il disegno di trasformazione sociale che  emerge dal discorso d’insieme  che è accompagnato da una passione forte ma tranquilla. E pensare che Antonio Labriola aveva coniato un paradossale giudizio (che voleva essere lusinghiero ma che probabilmente non fu gradito dall’interessata) secondo cui Anna Kuliscioff era il solo vero uomo del socialismo italiano ! 

Quei tempi sono lontani anche se, per usare le parole della Kuliscioff,  non è scomparsa  “la tenacia meravigliosa con cui tutti gli uomini, salvo poche eccezioni, difendono il loro privilegio chiamando in aiuto Dio, chiesa, scienza, etica e leggi vigenti”. Oggi è giusto valorizzare i risultati raggiunti. Se passiamo in rassegna le categorie del lavoro femminile  contenute nel “Monopolio dell’uomo”non compare la donna magistrato, che ai nostri tempi è una componente assai  rilevante dell’intero ordine giudiziario. E una  donna è stata eletta Presidente della stesso Corte Costituzionale.

Ciò non toglie che la presenza femminile nel nostro paese  sia ancora assente o inadeguata in molte realtà e soprattutto, che siamo ancora lontani da una effettiva parità dei sessi in materia di occupazione, retribuzione e pensione.
Nel ringraziare Giuliana Nuvoli per il suo  interessante contributo possiamo credere ragionevolmente  che  il presagio di Victor Hugo possa realizzarsi per le future  generazioni.

Alleghiamo lo scritto di Giuliana Nuvoli con il testo della relazione di Anna Kuliscioff su “Il monopolio dell’uomo” e, dalla nostra biblioteca, la  copertina autografata della prima edizione. 

Coi più cordiali saluti