I CERTIFICATI DI COMPENSAZIONE FISCALE

di Dott. Renato Costanzo Gatti Commercialista in Roma |

La crisi del 2007 ancora morde sull’economia del nostro Paese che, al contrario di molti altri paese europei, ancora non ha raggiunto i livelli di PIL precedenti la crisi; la produttività ristagna; l’occupazione, specie quella giovanile, stenta a ritornare a livelli più accettabili; la povertà e le disuguaglianze aggravano la situazione.

Il convegno tende ad individuare una possibile uscita dalla stagnazione utilizzando i Certificati di Compensazione Fiscale, uno strumento che da anni un team di intellettuali sta propugnando e che è stato recentemente trasformato in disegno di legge depositato il 9 agosto dello scorso anno.

Il convegno esamina le norme europee in materia di vigilanza sui bilanci degli stati europei; ci si sofferma sul concetto di Output Gap e sul modello Cobb-Douglas (di ispirazione marginalista) assunto dalla commissione europea come base per la elaborazione del PIL potenziale; ci si sofferma sulle critiche del suddetto modello elaborate dalla scuola keynesiana di Cambridge in particolare dai seguaci di Sraffa, Garegnani e Pasinetti; si esamina il conseguente indice NAWRU, non dimenticando le prospettive che si possono prevedere come conseguenza della rivoluzione 4.0.

Considerato questo scenario si esaminerà lo strumento dei Certificati di Compensazione Fiscale sia da un punto di vista della conformità con le norme europee, sia per gli effetti che potranno avere sul rilancio della domanda aggregata, del PIL e della occupazione, il loro funzionamento, le varie alternative in funzione dei beneficiari degli stessi, i punti critici che possono presentare e i riflessi pratici che possono riflettersi sulla vita delle aziende, i riflessi fiscali che essi comportano.

Il convegno può essere interessante per la professione dei commercialisti non solo a livello di cultura economico-legislativa ma anche, in un domani quando il disegno di legge fosse convertito, per la sua contabilizzazione, i suoi riflessi fiscali ed infine  per la gestione finanziaria delle imprese e la costruzione di conseguenti budgets finanziari delle imprese assistite.