VOGLIA DI LIBERTA’

Sotto l’Egida del Comando Unificato dell’Esercito “Lombardia”, una Mostra sulle Cinque Giornate di Milano e la Repubblica Romana è allestita nelle sale di Palazzo Cusani – sede di rappresentanza della Nato a Milano – nel quadro delle Celebrazioni del “Biennio Reppubblicano” di cui ricorrono i 170 anni.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Centro Internazionale di Brera (Biblioteca di Critica Sociale), col Centro Studi Grande Milano, con il Museo del Risorgimento e con CIVITA, organizzatrice della Mostra a Palazzo Reale su “INGRES e la vita artistica ai tempi di Napoleone”.

IL PROGRAMMA

Al Mattino il Liceo Parini di Milano inaugurerà la giornata in un meeting con la Sezione Didattica del Museo del Risorgimento, sui Giorni della Rivoluzione di Milano.

La Mostra “VOGLIA DI LIBERTA’, Il Biennio Repubblicano e l’Idea di Democrazia Europea” è costruita su un Documento pressochè sconosciuto: Il Giornale quotidiano delle Cinque Giornate scritto come un diario di cronaca in presa diretta dei fatti da “Un Cittadino di Porta Romana”.

Il documento è stato stampato già il 25 marzo del ‘48, dopo l’uscita da Milano degli Austriaci, e – ritrovato a Londra – è ora custodito presso il Fondo Spada a Roma. 
Si espongono poi le prime testate giornalistiche dopo la liberazione del 22 Marzo (che è anche il titolo del quotidiano del Governo Provvisorio stampato a Palazzo Marino): un fiorire di fogli che già segnalano le gravi divergenze tra “Albertisti” e “Repubblicani”, tra fusionisti con il Regno dei Savoia e  i federalisti come Cattaneo o  i “nazionalisti” come Mazzini e molti altri che parteciperanno poi, nell’emigrazione politica a seguito del ritorno di Radetsky in città, verso la Repubblica Romana nell’anno seguente (1849).

Le Celebrazioni nel Salone del Piano Nobile (ex Radetsky, di nome e di fatto) del Palazzo Cusani, si svolgono quindi con il Recit “Milano, una città che vince”, narrazione e letture a due voci a cura delle insegnanti del Museo del Risorgimento, e a seguire con l’illustrazione della Mostra  su Ingrese il periodo Napoleonico in corso a Palazzo Realeda perte della professoressa Isabella Marelli, della Pinacoteca di Brera e del suo Comitato scientifico.

Conclude l’Avvocato Daniela Mainini, Presidente del Centro Sudi Grande Milano.


COMMENTO

Un Biennio repubblicano, quindi, unisce in un solo evento storico i due momenti del sorgere di un’idea di Democrazia in Europa che si fonda nell’adesione al modello della Democrazia degli Stati Uniti e non al modello della Repubblica Francese. Un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, nel culmine della vicenda di Roma e della sua Costituzione, quando intellettuali, giornalisti, opinione pubblica americani e persino il Congresso degli USA parteggiano per il Campidoglio e poi per il Gianicolo (ultimo baluardo di resistenza alle truppe francesi giunte in soccorso di Pio IX) fino ad ipotizzare una spedizione militare della propria Flotta.

Ultima testimonianza: i riscontri tra gli Articoli della Costituzione repubblicana di Roma e i successivi Emendamenti alla Costituzione Americana, tuttora in Essa iscritti

Critica Sociale