QUALCHE APPUNTO SULLA INIZIATIVA DI LIVORNO

Livorno 24 marzo 2018: nulla era scontato; abbiamo lavorato per tre mesi incessantemente, ma sapevamo le difficoltà che avremmo incontrato. Eravamo convinti del disastro del Pd, anche se la realtà ha superato le previsioni; avevamo dichiarato da subito l’errore di LeU sostenendo che era un cartello elettorale blindato a difesa di un ceto parlamentare e non un nuovo progetto politico; abbiamo valutato la scarsa presa elettorale e i limiti del progetto di PaP; ma non potevamo prevedere la risposta di una comunità socialista che è stata chiamata a raccolta tante volte rimaste poi senza seguito o in occasione di appuntamenti elettorali.

Questa volta non ci sarebbero state elezioni e candidati da sostenere, non c’erano leader a presiedere l’incontro; erano semplici militanti socialisti che si rivolgevano ad altri come loro decisi a non rassegnarsi all’idea del declino senza speranza del socialismo italiano.
Così con tanta speranza, ma anche con trepidazione per la risposta all’appello , siamo arrivati al 24 marzo.
Bene la risposta è stata grandiosa sia per i numerosissimi compagni arrivati, sia per i tantissimi interventi pronunciati, ma ciò che più conta è la maturità delle analisi compiute.

Nessuna stizzosa polemica rivolta al nostro recente passato, attenta valutazione delle difficoltà del presente, grande consapevolezza della necessità di ricomporre la comunità politica socialista inclusiva, ma saldamente ancorata ai principi socialisti, nessun cedimento verso indistinti contenitori genericamente di sinistra, ma dichiaratamente socialisti.
Nessuno dei partecipanti ha smarrito la memoria del proprio vissuto politico, ma questo è stata una miniera di conoscenze che ha alimentato la consapevolezza di appartenere ad un unico filone culturale e politico che può trovare capacità politica e operativa nell’unità.
Sia in alcuni interventi, sia nelle conclusioni il ricordo è andato ai nostri predecessori da Turati, come era ovvio, a Craxi.

Ci siamo lasciati con un documento che riassumendo il dibattito ha individuato il perimetro politico e culturale della nostra azione e con un ordine del giorno che indica il percorso che insieme seguiremo per contribuire a riportare il socialismo italiano alla ribalta della politica nazionale.
Cosa aggiungere se non un sincero grazie compagni ora ci attende un grade lavoro, con voi ce la faremo. Un abbraccio a tutti.

Aldo Potenza