XI Congresso Psi 1910

XI Congresso – Milano 21-25 ottobre 1910

All’XI° congresso nazionale del Psi, che si tiene a Milano, si discute sull’eventualità di creare un partito del lavoro, sul modello del partito laburista inglese, inteso come una rappresentanza parlamentare direttamente emanata dal sindacato. La proposta, sostenuta tra gli altri da Rinaldo Rigola, che considera esaurita la funzione del partito a vantaggio di quella del sindacato, è osteggiata dalla maggioranza. Netta continua a essere, al di là del problema specifico, la divergenza tra l’ala riformista di Turati, alleata con la linea di centrodestra di Leonida Bissolati e Ivanoe Bonomi, e l’ala riformista di sinistra. Gaetano Salvemini, che ne è un esponente, attacca duramente il riformismo settentrionale del PSI, e uscirà poco dopo dal partito. Guidata da Costantino Lazzari, la corrente intransigente di sinistra raccoglie in quest’occasione posizioni ideologiche piuttosto eterogenee. A prevalere è comunque la linea di Turati, la cui mozione, approvata dalla maggioranza dei delegati, enuncia un programma di riforme basato tra l’altro sulle richieste del suffragio universale, della diminuzione delle spese militari e di provvedimenti di legislazione sociale.

«Avanti! 22 ottobre 1910»