COSTRUIRE CON LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI IL SOCIALISMO DEI MERITIE DEI BISOGNI

di Filippo Vasco

Coordinamento Socialismo XXI Toscana |

Per le realtà dell’Associazione Socialismo XXI Nazionale e per quella Toscana, riteniamo che il percorso da seguire, al fine di realizzare dei risultati e costruire una presenza sul territorio, la strada maestra possa essere quella della costruzione del Comitato per l’Unità del Socialismo in Toscana.

La costruzione deve essere realizzato con tutte le associazioni, gruppi progressisti e riformisti della sinistra, con movimenti civici che si ispirano ai bisogni collettivi e al socialismo, per affrontare i diversi problemi presenti sul territorio, quindi, avere una reale presenza e delle strutture capaci di sostenere la politica necessaria ai meriti e ai bisogni dei cittadini, questo  lo scopo e l’obiettivo della nostra partecipazione alle elezioni amministrative di giugno in alcuni comuni della Toscana.

Socialismo XXI nasce e insieme ad altri soggetti della sinistra per costruire un nuovo soggetto del Socialismo nel Paese, ma anche per realizzare e dialogare con altri soggetti della società, con il sindacato dei lavoratori e pensionati, con tutte le categorie imprenditoriali che vogliono costruire un’Italia civile e democratica, discutere con tutta la gente comune per avvicinarli ai nostri ideali, ma anche attivare rapporti con strutture esistenti per fare nuove attività insieme.

Questo lavoro può essere realizzato affrontando due questioni che vogliamo perseguire:

1) costruire il Comitato per l’Unita del Socialismo, dove i soggetti che partecipano al tavolo di concertazione mantengono la propria autonomia e si propongono insieme come far crescere i nostri valori;

2) organizzare la nostra presenza sul territorio, in un percorso unitario con i soggetti aderenti al Comitato, che ci porti a lavorare insieme verso il nuovo soggetto da costruire, facendo vivere politicamente le nostre idee, in un rapporto partecipato con i cittadini della nostra Regione.

La pandemia negli anni precedenti ci ha molto frenato, ma ancora oggi ci condiziona, usiamo gli strumenti possibili della tecnologia, gli spostamenti possibili con la presenza, questo ci consente di proseguire sugli obbiettivi della costruzione del nuovo soggetto, insieme al Socialismo internazionale dell’Europa, che va sollecitato e rinnovato per una Europa Federale, capace di creare giustizia, uguaglianza, inclusione, pace e libertà nella convivenza dei popoli, su questi argomenti le prossime elezioni europee, si spera che ci possano dare una risposta positiva.

Affrontare i problemi dell’Italia e dell’Europa è molto importante, perché una  globalizzazione non regolata, come quella vissuta in questi ultimi decenni non ha funzionato, il capitalismo finanziario e il liberismo sfrenato nel mercato hanno prodotto disuguaglianze economico sociali, dove i ricchi  sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri, dove le guerre mietono vittime innocenti e il capitale continua a fare il proprio interesse, per queste ragioni è urgente una alternativa a questo capitalismo per difendere e migliorare i Paesi in avversità economico sociali e ambientali.

Per un nuovo futuro nel Mondo, è indispensabile una ONU più libera dalle compatibilità dei  continenti potenti, ma anche una Federazione Europea capace di dialogare con gli altri continenti, partecipando nei rapporti politici e diplomatici, economici e commerciali, intervenendo per migliorare il sistema climatico e dare il nostro contributo per la stabilità e la pace.

La pandemia ha migliorato in parte l’azione dell’Europa, siamo passati dalle politiche di austerità agli investimenti sull’economia, sulle tecnologie e sul clima, ma la strada della costruzione dell’Europa Federale è ancora molto lunga, si tratta di creare nel vecchio continente le premesse di una democrazia partecipata, con il Parlamento eletto dai cittadini e un esecutivo eletto dal Parlamento.

Siamo consapevoli che sui problemi della difesa e della sicurezza, sulla tassazione analoga per gli stati membri, per uno stato sociale e solidale,  insieme a investimenti sull’ambiente, sulle tecnologie e sul lavoro, sono le priorità per una nuova e moderna Europa.

Nel nostro Paese, abbiamo dei ritardi enormi, negli ultimi decenni con la scomparsa dei Partiti e della politica partecipata, sono stati gestiti problemi e interessi di gruppi, di categorie, spesso personali, mentre prima questi stavano all’interno della programmazione generale del Paese, oggi si muovono aldilà dei bisogni dei cittadini, dobbiamo ritrovare la strada dello sviluppo sostenibile del Paese, superare le disuguaglianze e le ingiustizie, lavorare per costruire un’Italia del lavoro e della partecipazione.

Socialismo XXI lotta per sostenere le attività che guardano al lavoro dignitoso, legale e con salari adeguati, superando le disuguaglianze anche tra uomo e donna, mentre sulla giustizia, si deve ricostruire una autorità giudiziaria civile, per le persone e per l’economia, applicando la Costituzione italiana, dove l’articolo 2 sancisce il valore certo della persona umana e la sua dignità.

Pertanto, verso il Governo di destra, noi dobbiamo lottare per la costruzione di un programma, con progetti definiti, al fine di rilanciare l’economia sostenibile, la riorganizzazione e la digitalizzazione della P.A. in particolare nel meridione, riformare la sanità sul territorio e negli ospedali per dare risposte concrete ai cittadini bisognosi, intraprendere riforme strutturali nella scuola e nella gestione delle grandi opere, semplificare le regole e la burocrazia che bloccano il Paese, definire politiche d’investimento legate alle realtà territoriali, affinché sia superata la frammentazione tra il nord, il centro e il sud, perché l’Italia supera la crisi solo se unità.  

Una breve riflessione sulle forze politiche attuali, dove la Presidente del Consiglio con Fratelli d’Italia e la Lega sono diventati europeisti, i 5 stelle non è molto chiaro l’orientamento politico, il PD cambia l’ennesimo Segretario ma non trova la strada maestra del socialismo; il centro di Azione e Italia Viva  sembra voler fare la stampella alla destra, chiaramente questo Governo avrà alcuni anni di vita, un lasso di tempo che può essere molto utile per riorganizzare una sinistra in Italia, una internazionale del Socialismo europeo, capace di rinnovarsi  e fare una seria battaglia per una Europa Federata.

Molte cose possono cambiare nel quadro della politica, il Comitato per l’Unità del Socialismo deve scommettere di farcela e diventare un nuovo soggetto politico, perché alle prossime politiche ci dobbiamo essere, ma da subito dobbiamo costruire strutture e strumenti per essere presenti e partecipare, con le nostre idee e i nostri candidati, uomini e donne, con l’ambizione di ritornare all’interno delle Istituzioni.

Il nostro lavoro e la nostra presenza può fare la differenza, nella politica e le  iniziative da organizzare con il Comitato di Socialismo XXI insieme ad altri settori della vita quotidiana dei cittadini, perseguendo l’obbiettivo di affermare una nostra presenza e di costruire un Paese che abbia come punti prioritari, la solidarietà, la giustizia, l’uguaglianza e la libertà tra tutti i cittadini, superando ambizioni improprie e ricostruendo l’unità del Paese tra nord, centro e sud, sul piano politico, economico e sociale.