CAMBIANO I NUMERI DEL COVID-19

 

di Renato Costanzo Gatti Socialismo XXI Lazio |

 

I dati sulla diffusione del virus cui stiamo assistendo danno una nuova visione sulla seconda ondata attesa per quell’autunno che oggi è iniziato.

Due riflessioni si pongono:

Se, come pare, la rigidità del lockdown italiano sta mostrando di essere stato più efficace di quello adottato dagli altri paesi, non possiamo che congratularci con il governo e con la responsabilità mostrata dai cittadini italiani. Di fronte alla situazione di Israele, Francia, Regno Unito i nostri dati sembrano far sperare nella efficace interdizione, tramite attacco ai focolai, dell’agressività di una seconda ondata. Va da sé, ed è elemento molto importante, che le ricadute negative sull’economia dovrebbero essere evitate non prggiorando ulteriormente la situazione economica del nostro paese. Ciò eviterebbe anche preoccupanti risvolti sociali.

Ma se i danni del Covid dovessero mutare tra i paesi europei, se cioè l’Italia ha ricevuto (?) 209 miliardi sulla base dei danni da Covid stimati qualche mese fa, poiché queste cifre non sono ancora definitive, un mutamento della situazione potrebbe portare a rivedere i criteri di ripartizione che conosciamo e che riporto?

Voci

Totale

Prestiti

Sussudi

Recovery & reliance plan

191.4

127.6

63.8

React europe

15.2

0

15.2

Altre voci

2.0

0

2.0

Totale

208.6

127.6

81.0

Totale Europa

750.0

360.0

390.0

 

Oppure sarà necessario pensare ad una Second Next Generation EU, cioè a ulteriori eurobonds da ripartire in base alle nuove stime di danni Covid.