LA SCUOLA PASSA A DESTRA? PASQUALE VESPA CON CALDORO ALLA REGIONE CAMPANIA

di Christian Vannozzi |

Per i precari della scuola, di cui Pasquale Vespa è leader e portavoce, i problemi nascono durante la presidenza Renzi, e non finiscono con questo Governo sostenuto fortemente e a spada tratta dal PD di Zingaretti, in quanto ancora una volta i docenti, non di ruolo, non trovano una sistemazione, bloccati in rinnovi domande provinciali e in concorsi quasi impossibili da superare nonostante, per alcuni, oltre 5 anni pieni di insegnamento in classe, ricoprendo anche ruoli di coordinatore e referente.

Pasquale Vespa, campano DOC nonché docente precario leader di AnDDL, stanco di questa Sinistra, ha così deciso di entrare nella lista di Stefano Caldoro, presidente del Nuovo PSI ed esponente di Forza Italia che sfida il governatore uscente De Luca.

Dopo il silenzio della Sinistra sulla questione precari scuola, a eccezione del PSI di Enzo Maraio, unico partito di sinistra che ha spezzato varie lance in favore dei docenti, il leader di AnDDL decide quindi la svolta a destra, specificando che nella scuola non c’è una destra e una sinistra, ma solo dei diritti che devono essere acquisiti, mostrando la sua ostilità verso il ministro Azzolina e il segretario del PD Zingaretti attraverso i suoi post Facebook:

La buona scuola è stata la consacrazione e la realizzazione della visione politica libertaria della destra. Ovvero Renzi ha fatto quello che la destra aveva solo ipotizzato con la proposta Aprea! E oggi il m5stalle complice il PD di Zingaretti, la sinistra con il Rolex, la presunta superiorità culturale e morale di fratoianni, il becero voltafaccia di sinistra italiana ha portato a termine il disegno criminoso! Vi ricordate quando Renzi diceva che noi non eravamo nemmeno entrati in una classe? Quindi ci ignorava e ci umiliava? Bene, Azzolina ha portato a compimento il progetto con l’aiuto del PD di Zingaretti.

Oggi come nel 2018 occorre dare una sonora lezione a questa sinistra neoliberista! Solo che la sinistra sfascista si compone anche del m5stalle da mandare a casa!”

Forse ci si aspettava un comportamento diverso dal partito democratico e da Liberi e Uguali, che però in nome della sopravvivenza del Governo Conte non hanno voluto alzare la voce contro il Ministero di Viale Trastevere, ignorando totalmente i lavoratori della scuola che giustamente non si sentono più rappresentati, specialmente i precari.

“Allora se tutti, destra e sinistra, hanno fatto male con la scuola i precari tutti dovrebbero però sapere e saper riconoscere il fatto che il centro-destra degli ultimi anni è stato vicino alle posizioni della scuola come non mai! È vero nessuno si fida più di nessuno, nemmeno io. Ed è per questo che vi invito a far di tutto per candidarvi anche voi in tutte e 7 le regioni al voto! Sarete voi a scegliere poi se fare o continuare a sfasciare!”

Continua così Vespa spiegando che continuerà a combattere dall’interno, come consigliere regionale, se verrà eletto, invitando anche gli altri precari a candidarsi nelle 7 regioni che andranno al voto.

Se la Sinistra inizia a perdere i lavoratori inizia anche a perdere la sua base, e su questo si dovrebbe riflettere, perché a volte, magari, è meglio perdere le elezioni che rimanere intrappolati in alleanze scomode che portano a delle vere e proprie catastrofi elettorali.