MIGRAZIONI E PERCEZIONI

Eurobarometro è il nome con cui è conosciuto il servizio della Commissione europea attivo dal 1973, che misura e analizza le tendenze dell’opinione pubblica in tutti gli stati membri (vedi: PubblicOpinion – European Commission). In questi mesi Eurobarometro ha condotto una ricerca sulla percezione del fenomeno dell’immigrazione e sulle opinioni ad esse correlate. L’Istituto Cattaneo di Bologna (nella persona di Marco Valbruzzi) ha analizzato le risultanze di tale ricerca, pubblicando un rapporto reperibile in: Immigrazione in Italia: tra realtà e percezione

In sintesi :

Alla domanda “secondo lei quale è la percentuale di immigrati non-UE rispetto alla popolazione complessiva di questo paese ?” la risposta mostra una netta sovrastima in tutti i 28 Paesi della UE. A fronte di un dato effettivo nell’intera Unione pari al 7,2%, gli intervistati ne stimano il 16,2%, più del doppio.

L’Italia è il paese dove la percezione è più distorta : il dato effettivo è il 7%, gli intervistati ne stimano il 25%, più del triplo.

Limitatamente a 15 dei 28 Paesi è stato calcolato un indice (c.d. NIM) che misura il sentimento nazionalista e di ostilità verso gli immigrati. Per ciascun Paese il valore dell’indice NIM è stato posto in relazione con il valore dello scarto fra immigrati reali e percepiti; ne emerge una correlazione fra i due statisticamente molto elevata (in particolare l’Italia mostra il valore più elevato dei sentimenti di ostilità verso gli immigrati)

Altri aspetti dell’indagine Eurobarometro, relativi all’Italia, sono coerenti con le risultanze fin qui evidenziate; in particolare :

Il dato della immigrazione percepita è più contenuto fra gli elettori che votano a sinistra (18,5%) e più elevato fra gli elettori di destra (32,4%)

Più basso nella classe agiata-media-dei piccoli imprenditori (19/22%), più alto nella classe operaia specializzata e non specializzata (28,6%)

Più basso al nord (21,6%), più alto nelle regioni rosse/centro/sud (26/28%). Si noti : lo scarto maggiore si verifica nel complesso delle regioni meridionali, dove la presenza reale è pari al 4,3% e il dato percepito sale al 27,5% (!)

Alla più elevata distorsione sulla entità dell’immigrazione in Italia si appaia, o consegue, rispetto alla media europea, un giudizio più severo circa gli effetti dell’immigrazione :

Gli immigrati peggiorano la situazione della criminalità (affermazione condivisa dal 74% degli italiani, rispetto al 57% della media dell’Europa a 28)

Gli immigrati rubano il posto ai lavoratori italiani (58% in Italia, 41% media europea)

Gli immigrati sono un peso per il welfare (61% Italia, 59% Europa).