ROSATELLUM 2.0: Farà la stessa fine del “PORCELLUM” e dell’ITALIKUM

Quest’oggi, 2 ottobre 2017, a Montecitorio nell’Aula dei Gruppi Parlamentari si è tenuta la  riunione degli Avvocati Antitalikum, introdotta dal Coordinatore Avv. Felice Besostri con gli interventi degli Avvocati: Palumbo, Sarno, Ricciardi, Caputo, Sentimenti, Paolini e Di Stasi.
“Al centro del nostro lavoro è stata la legge elettorale – ha dichiarato Felice Besostri, Coordinatore degli avvocati Antitalikum – perché ancora oggi non siamo riusciti ad avere una legge costituzionale di tipo proporzionale” E ha
aggiunto  “La maggioranza solo numerica del Parlamento non si è rassegnata alla sconfitta del 4 dicembre e cerca una rivincita con la terza legge incostituzionale, cioè il Rosatellum 2.0”.
Gli Avvocati hanno preso atto con soddisfazione dell’esito della loro iniziativa soltanto  grazie alla quale si è ottenuto l’annullamento parziale dell’Italicum nella parte più pericolosa, cioè l’attribuzione di un premio di maggioranza eccessivo con il trucco del ballottaggio tra le due liste più votate.  Gli Avvocati hanno sottolineato che la questione più urgente è ottenere l’armonizzazione tra le leggi elettorali per la Camera e per il Senato, armonizzazione che richiede in via prioritaria l’eliminazione del premio di maggioranza alla Camera con il 40% dei voti validi e la riduzione delle soglie d’accesso del Senato fissate all’8% e la 20% a fronte di un 3% alla Camera.
Gli Avvocati confidano di portare questa questione all’attenzione della Corte grazie alle decisioni che dovranno essere prese nel giro di un mese dai Tribunali dell’Aquila, di  Messina, di Lecce e di Venezia.
“In ogni caso – ha detto l’Avv. Besostri – avendo già predisposto i ricorsi, siamo in condizione di portare all’attenzione alla Consulta eventuali profili di
incostituzionalità del Rosatellum 2.0”.
E ha aggiunto: “Il voto congiunto tra candidati uninominali e liste proporzionali bloccate, esteso a tutta Italia dal Rosatellum 2.0, è già presente nelle norme speciali per il Trentino Alto Adige, in violazione del voto personale, libero e diretto, come eccepito nei ricorsi Antitalikum”.
Il gruppo degli Avvocati Antitalikum ha deciso di estendere la sua sorveglianza sulla costituzionalità delle Leggi elettorali a quelle regionali e per le Province e le Città metropolitane, presentando i ricorsi nei competenti Tribunali ordinari ovvero impugnando davanti ai Tar i risultati elettorali.
“Lo scopo che anima gli avvocati Antitalikum è quello di consentire agli elettori di votare liberamente e secondo Costituzione e non di impedire l’adozione di nuove leggi elettorali che è compito del Parlamento.
Gli Avvocati vogliono solo vigilare sul rispetto della Carta e in questo modo contribuire all’azione dei Parlamentari”, ha concluso Besostri.