di Giustino Languasco
Coordinatore Socialismo XXI Liguria |
Certo, il dollaro ha goduto e gode, rispetto alle altre monete, di una doppia circolazione.
Quella Usa, necessaria per soddisfare il loro mercato di scambio federale, interno. Noi diremmo “nazionale” . E l’essere moneta di scambio nelle transazioni monetarie conseguenti agli scambi internazionali mondiali. Si paga cioè “in dollari”
Questa e’ una posizione “privilrgiata” nel senso che da alla economia Usa la possibilita’ di “regolare” non solo la massa monetaria Usa, ma anche, in piu’, quella mondiale o “globale”.
Il dollaro, la sua disponibilità , è un bene intermedio di scambio, che ha un suo autonomo valore, che noi tutti per procurarmelo come mezzo di pagamento paghiamo.
E loro ne godono.
Se la seconda guerra mondiale l’avessero vinta i tedeschi, questo privilegio sarebbe toccato tanto per capirci, al marco tedesco.
Questa posizione “privilegiata” non è statica, nulla lo è in economia. Come la vita è movimento così l’economia, che la serve, ed ha subito nel corso del tempo, degli “attacchi” dovuti ad eventi che sempre, hanno anche segnato delle “crisi” nella economia mondiale.
Ne ricordo almeno due, uno datato e “riassorbito”; il secondo ancora in atto e in fase di evoluzione.
La crisi energetica degli anni settanta del secolo scorso ha visto restringere improvvisamente la risorsa energetica principale, il petrolio. E l’affermarsi, sulla scena della economia globale, delle nazioni arabe, che ne detenevano l’oligopolio.
Quando queste, guidate dell’Arabia Saudita, si accordarono (Opec) per “chiudere i rubinetti” ed alzare il prezzo unilateralmente, sappiamo tutti che i mercati subirono un duro contraccolpo. Io, come voi, ho vissuto l’epoca del “risparmio energetico”: quello dei “limiti dello sviluppo” del Gruppo di Roma, a livello accademico, alto. Del traffico auto limitato, a targhe alterne a livello basso.
E si pagavano le transazioni non più in dollari, ma in petroldollari. L’economia Occidentale, allora, ha tremato e per la prima volta ha considerato seriamente di essere giunta ad una “fine”.
Gli USA hanno definitivamente respinto quella offensiva trovando il modo di spremere le pietre, e inventando lo “Sheil oil“. Hanno con l’uso di una nuova tecnologia, reso conveniente l’estrazione di petrolio da loro grandi giacimenti. Il prezzo del ” Barrell” è tornato a scendere così come la disponibilità di petrolio per l’ Occidente. E le nazioni Arabe sono state ridimensionate in tutte le loro ambizioni. Il dollaro è tornato ad essere la moneta “con cui si paga” il commercio mondiale.
Questa moneta, emessa totalmente fuori del controllo della Federal Reserve oggi paga una parte del commercio mondiale .
E il Brics potrebbe diventare l’alleanza poljtico economica non Usa che, come a suo tempo l’Opec, la sostiene usandola in alternativa al dollaro nei pagamenti degli scambi di prodotti internazionali.
Una moneta a cui si badi bene, partecipano Oligarchi Usa, in funzione antipatriottica dunque. E’ la contraddizione del MAGA ancora non risolta, alla base della schizofrenica “pazzia” trumpiana .
Il segno della incertezza dei tempi a venire, una incertezza tuttora irrisolta e dagli sbocchi “prevedibili” secondo l’esperienza storica, ma imprevedibili per l’ingresso nelle equazioni macroeconomiche di variabili indipendenti, quali la “crisi climatica” , la natalità incontrollata e la guerra termonucleare.

E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.