di Giustino Languasco

Coordinatore Socialismo XXI Liguria |

Alcune affermazioni che sono rese in questa intervista (non comprerò e non leggerò il libro di Toti) da Toti, sono inaccettabili da qualsiasi sincero democratico, e testimoniano, se ve ne fosse ancora dubbio che l’ex governatore della Liguria non ha capito in cosa ha sbagliato.

Sostenere che “la democrazia è un grande voto di scambio” è errato, pesantemente e rozzamente sbagliato: frutto di mentalita’ primitiva, ferma al ostrakon greco.

Sono passati piu’ di duemila anni invano, per le conoscenze e la coscienza di Toti.
Lui e’ ancora fermo lì.

Pretende inoltre di essere “cattivo maestro” per tutti quelli che assentono ed applaudono a simili scempiaggjni.

E’ come sostenere che la scuola si riduca a un esame periodico quadriennale.

Eh no! Caro Toti la scuola, come la democrazia, sono cose che SI SVOLGONO DURANTE, nel periodo di tempo che intercorre tra un esame e un altro.

E’ NEL DURANTE CHE SI FA DEMOCRAZIA, buona amministrazione della cosa comune. Oppure cattiva.

E ci sono I CONTROLLI DEMOCRATICI stabiliti dalle leggi internazionali e nazionali da rispettare con dignità e rigore, per dimostrarsi degni della fiducia ricevuta alle votazioni.

I CONTROLLI del POPOLO sugli eletti SONO LA ESSENZA DELLA DEMOCRAZIA: non sono un noioso laccio, un fastidioso adempimento, un ostacolo al fare bene.

SENZA CONTROLLI c’è solo il sopruso, il privilegio smodato, l’arroganza e la tirannia piu’ pazza e cieca.

E se la MAGISTRATURA ha dovuto controllare pesantemente la politica DALL’ESTERNO è solo perche’ la politica NON HA SAPUTO AUTOCONTROLLARSI ED AUTOREGOLARSI DALL’INTERNO, propri come succede a un alunno furbetto e sfaticato, che non siapplica e non fatica nello studio e non sa autodisciplinarsi nei suoi impegni. Gli serve una scuola severa, che gli dia metodo e disciplina.