di Giustino Languasco

Coordinatore Socialismo XXI Liguria |

Socialismo XXI si occupa di ciò che succede tra una elezione e un’altra, cioè della vita dei comuni cittadini, che avviene nel “durante“, tra un’elezione e un’altra; le elezioni sono un momento importante, in cui si misura il consenso popolare; ma LA VITA si svolge DURANTE il tempo che passa fra un’elezione e la successiva. Il momento elettorale è importante, ma passa; la vita resta, e conta più d’ogni cosa, anche delle stesse elezioni.

Socialismo XXI vorrebbe questo DURANTE, prospero e sereno, nella democrazia. Pertanto è contro l’EDONISMO REAGANIANO, ovvero la felicità ingannevole dei ricchi che seduce e abbandona i poveri. Ieri il berlusconismo, oggi e domani il trumpismo sono solo applicazioni contingenti di questa perniciosa ideologia: perniciosa come una peste.

Sono parecchi i caratteri negativi di questa ideologia, che il sistema di potere messo in piedi da Claudio Scajola interpreta localmente.

Ne descriviamo due o tre, ben noti, che combattiamo con tutte le nostre capacità:

  1. IRRESPONSABILITÀ: a mia insaputa. Tutto avviene come vuole lui ma se poi fa danni, e ne fa di terribili, la colpa è sempre di un altro, suo sottoposto; poiché lui non c’era, e se c’era dormiva. Berlusconi dava le colpe penali al fratello Paolo; Scajola allo sventurato di turno, “l’assessore incapace”: è ormai come una maschera della commedia dell’arte, un classico “brighella”; oggi bruciamo Tizio, domani Caio o Caia… ma mai che sia lui, che resta dietro le quinte a manovrarli; hanno sbagliato loro… a sua insaputa.
  2. AUTORITARISMO: vivere di prepotenza. Facciamo cose, le facciamo male, ma con piglio PERENTORIO; sono minchiate sì, ma affermate con tracotanza e tanta prosopopea. “Me lo porti fuori dall’aula!“: che figurone… è una cazzata antidemocratica togliere la parola a un consigliere eletto dal popolo e metterlo alla porta usando impropriamente la forza pubblica. Ma fa tanto ducetto del quartierino, capetto della gang. Il capo è autoritario, il vice deve esserlo un po’ di più; figuriamoci il vice del vice. Tre caratteristiche tre dell’edonismo reaganiano che Scajola incarna e generano “comportamento imitativo” nelle menti deboli e negli animi arrivisti dei poveracci che vogliono far carriera alla sua corte.
  3. SERVILISMO OSSEQUIOSO: complimenti al capo. Correre sempre in aiuto del capo vittorioso: non ne ha alcun bisogno, ma lo si soccorre lo stesso. Quelli che in assemblea non dicono nulla, soltanto “ha ragione il Capo”: più ha detto o fatto una cazzata, più deve avere ostinatamente ragione, contro ogni evidenza. E complimentarsi sempre, qualunque baggianata o ovvietà abbia detto o fatto.