Alessandro Pacifico*
Coordinamento Socialismo XXI Calabria |
Ho appreso la pratica volontà dei compagni Aldo Potenza, Luigi Ferro Presidente di SOCIALISMO XXI e di Vincenzo Lorè Responsabile nazionale della comunicazione, i quali consci di un intervento sull’inerzia per un innovativo corso politico hanno iniziato la costruzione di una struttura che divulga e illustra la conoscenza del socialismo e dei suoi uomini al tempo stesso hanno generato una organizzazione, la quale ha una finalità ben precisa: la ricostruzione di una forza socialista. L’Organizzazione è presente in tutte le regioni.
Noi avvertiamo l’assenza della lettura, sui fatti e fenomeni della dinamica socio politica, dell’approccio socialista, eppure anche in Calabria non è lontano il periodo del modello socialista il quale tramite la programmazione oculata comprendente tutto l’intero territorio regionale ha determinato crescita e progresso. E’ necessario un ritorno a quel tipo di modello che parta dall’istruzione e formazione sviluppando un dinamismo che incide sul cambiamento.
Negli ultimi tempi abbondano le promesse che si smentiscono appena dichiarate, si è persa la responsabilità del ruolo e della funzione che si svolge. Si restringe sempre più la partecipazione, siamo ancora al tutto deve cambiare per non mutare niente. Occorre coraggio, bisogna darsi da fare su livelli diversi per smuovere la stagnazione che rende arido il progresso e non concede sviluppo a chi non possiede già, sia economicamente che in rappresentanza, è indispensabile attribuire democrazia e rafforzarla per tutta la collettività se non vogliamo entrare in una fase dispotica del potere politico economico.
Interessa partecipare, che si partecipi, solo così possiamo difendere la democrazia, interessa il quadro della rappresentanza politica legata al territorio, che l’espressione dello Stato sia la persona, sia il popolo, il cittadino, sia l’uomo antropologicamente inteso, chi agisce senza realizzare il progresso rappresenta il potere del controllo politico-economico e sono quelli che nascondono la realizzazione dei personali interessi prescindendo dalle necessità dei territori.
Tale confusione dietro la quale in tanti si nascondono è una delle ragioni che frena l’aggregazione composita ed eterogenea di un modello unificante nelle forze progressiste in Italia. Tanti badano all’accattivante apparenza invece di cercare quanto esprime la società, la quale anela soluzioni e non apparenza.
“Un uomo solo non arriva da nessuna parte se non la sua parte” che mai sarà quella della collettività perché pretende di essere sorretto nella personale manifestazione e non come persona che dà un contributo al miglioramento collettivo. Dalle lotte storiche dei lavoratori e suoi rappresentanti, le forze sociali libere e organizzate, tutti ritengono prioritario stare al passo coi tempi e quale riferimento migliore dell’Assemblea Costituente che ha generato le norme della Repubblica può raccogliere sinergicamente parti sociali e persone coraggiose impegnate nella realizzazione della legge costituzionale. Questo è il percorso per non lasciare indietro gli ultimi, nella pace, nel rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo. Agiamo affinchè la responsabilità di governo delle istituzioni deve scaturire dal contributo plurale che rappresenta il territorio, che favorisce la trasparenza e costruisce il nuovo programmandolo prima e concretizzandolo. Tale agire è anch’esso forma di progresso civile e politico. PER TALI RAGIONI NON NECESSITANO BATTAGLIE DI BANDIERA MA RISOLUTIVE CONCRETEZZE.
Noi vogliamo che le cose cambino, ci stiamo adoperando acchè si inneschi un agire dinamico avendo di mira crescita e progresso.
Al cambiamento stanno partecipando anche le donne, il che arricchisce l’impegno manifesto fortificando la relazione tra cittadini e istituzioni nella centralità della personae della coscienza messe a fulcro dall’agire politico.
Occorre in tale contesto opporsi fermamente alla disgregazione mascherata di buonismo alla cancellazione delle garanzie costituzionali, per le quali la maggioranza di governo e lo stesso Governo, invece di realizzarle con manipolazione e demagogia vuole cancellarle. Noi evidenzieremo che questa sciagura dell’autonomia differenziata è come se ci accorciasse la vita da quanto sarà stabilito chi ha già avrà di più, diranno noi versiamo di tasse più della Calabria e quindi utilizzeremo la quota corrispettiva a quanto versiamo, la Costituzione dice tutt’altro bisognerà unirsi per arginare la deriva democratica e lo stravolgimento della Repubblica. Cosi come per gli altri settori la sanità ecc ove già adesso come regione si versano tanti denari per servizi che nei nostri ospedali non sono fatti e invece di finanziare assunzioni e miglioramenti bisogna versare agli altri e magari versare alla sanità privata. Per non dire poi del possibile stravolgimento democratico della forma di Stato e di Governo che questa maggioranza ha in testa di realizzare. Abbiamo fiducia nel popolo noi saremo con esso contro la cancellazione delle garanzie costituzionali per realizzarle e non cancellarle. Vogliamo essere il fulcro, lo stimolo che risveglia le coscienze e intanto consideri e rappresenti chi sfiduciato non va a votare, chi non trova lavoro, chi lavora e paga troppe tasse, chi lavora e non giunge a fine mese. Vogliamo che si concretizzino i diritti per tutti come i doveri e le responsabilità dei ruoli rivestiti.
I compagni di SOCIALISMO XXI CALABRIA lavorano ad una organizzazione unica nella quale coabitano tutti i socialisti e soggetti di area, le associazioni che operano nella società civile per dare forza e contributo al Tavolo Nazionale di Concertazione il quale ha ripreso i lavori a Roma nel gennaio 2023 per potere guardare oltre il presente prendendo a riferimento un programma politico democratico che nasce col contributo di tutti, dal basso, alimentato dalla radice, per rimarcare la giustizia sociale e le libertà, le garanzie costituzionali.
Operare sulla stessa direzione nello stesso verso, unica organizzazione pluralità di posizioni di una sintesi. Non solo potenzialità, ma empirica forza e sostanza che rilanci il socialismo nelle istituzioni.
Tutto quanto detto è supportato da una organizzazione nazionale alla quale si può attingere per approfondimenti dal portale web: www.socialismoitaliano1892.it e dalle pagine social SOCIALISMO XXI e SOCIALISMOITALIANO 1892. L’organizzazione è articolata anche con una pagina Facebook regionale.
IN TUTTI I LUOGHI IN CUI SI VIVE BISOGNA PARTECIPARE A GARANZIA DELLA POLITICA E DELLA DEMOCRAZIA.
*Alessandro Pacifico nato il 5/11/956 a di Roggiano Gravina, laurea in Sociologia conseguita a Sapienza di Roma con professori quali Bonzanini, Ferrarotti, De Masi, Statera già tutti consulenti ministeriali e di governi, ho svolto per un decennio una stretta collaborazione con l’indimenticato e amato on. Tonino Mundo.
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.