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Giorno: 31 Luglio 2020

LA VERITA’ SU MAASTRICHT

di SocialismoItaliano1892Economia e PoliticaPubblicato il 31 Luglio 202031 Luglio 2020Nessun commento

  di Renato Costanzo Gatti – Socialismo XXI Lazio |   Ho letto con molto interesse l’articolo di Gianni De Michelis del 1996, in cui racconta l’ambiente, il clima, le problematiche in cui si è giunti alla firma dei trattati di Maastricht. In effetti molte volte ci siamo chiesti, o almeno mi sono chiesto, come …

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UN LIBRO DI LUCIANO TABORCHI
"Questo libro ripercorre, attraverso la genesi di una Regione, l’Umbria, una delle stagioni più feconde della Repubblica: quella del regionalismo e della crescita politica, economica e sociale di un territorio. Ne è protagonista una generazione di amministratori che accettò la sfida di dar vita al nuovo ente con spirito fortemente innovativo, trasfuso nella pianificazione e programmazione, nella partecipazione, nell’uso accorto delle attribuzioni legislative e amministrative, nell’ampia delega di funzioni agli enti locali. Speranzosi di interrompere il degrado e arretratezza in cui versava l’Umbria, e consapevoli di iniziare un percorso che poteva segnare una svolta per quei territori e popolazioni. Fu una stagione feconda, da ricordare con nostalgia per il modo in cui veniva ancora considerata e interpretata la politica".
socialismoitaliano1892
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UN LIBRO DI LUCIANO TABORCHI "Questo libro ripercorre, attraverso la genesi di una Regione, l’Umbria, una delle stagioni più feconde della Repubblica: quella del regionalismo e della crescita politica, economica e sociale di un territorio. Ne è protagonista una generazione di amministratori che accettò la sfida di dar vita al nuovo ente con spirito fortemente innovativo, trasfuso nella pianificazione e programmazione, nella partecipazione, nell’uso accorto delle attribuzioni legislative e amministrative, nell’ampia delega di funzioni agli enti locali. Speranzosi di interrompere il degrado e arretratezza in cui versava l’Umbria, e consapevoli di iniziare un percorso che poteva segnare una svolta per quei territori e popolazioni. Fu una stagione feconda, da ricordare con nostalgia per il modo in cui veniva ancora considerata e interpretata la politica".
1 mese fa
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Fu eletto con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3%. Nessun altro riportò risultati così eclatanti: fu la più larga maggioranza della storia repubblicana mai registrata.

SANDRO PERTINI è nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896 ed è morto a Roma il 25 febbraio 1990.
Laureatosi in giurisprudenza, intraprende la carriera forense. Consegue successivamente anche la laurea in scienze politiche. Nel 1917 partecipa alla prima guerra mondiale operando in prima linea. Iscritto al PSI, dopo il congedo si dedica alla attività politica. Pubblica a sue spese l'opuscolo Sotto il barbaro dominio fascista, per il quale viene arrestato il 27 maggio 1925 e, sottoposto a processo, condannato a otto mesi di carcere.
Nel 1926 il Tribunale Speciale lo condanna a cinque anni di confino. Riesce a sottrarsi alla cattura ed organizza con Parri e Carlo Rosselli l'espatrio di Turati in Corsica. Esule in Francia, a Parigi e a Nizza, sino al 1929, ne viene espulso, quando la polizia scopre la sua stazione radio, attraverso la quale inviava messaggi in Italia. Condannato a 11 anni di reclusione, nel 1931 incontra nel carcere di Turi Antonio Gramsci, al quale si lega di fraterna amicizia.
Alla caduta del fascismo, a Roma, combatte contro i tedeschi a Porta S. Paolo. Catturato e condannato a morte, riesce ad evadere nel 1944. Giunto a Milano, diviene segretario del Partito socialista nell'Italia occupata e guida le brigate partigiane socialiste. È uno dei capi della sollevazione popolare del 25 aprile 1945. Dirige l'Avanti! fino al 1946 e dal 1950 al 1952.
È eletto alla Costituente e, nel 1948, al Senato, dove diviene presidente del Gruppo socialista. Dal 1953 al 1978 è ininterrottamente membro della Camera della quale diviene Presidente il 5 giugno 1968. Riconfermato alla Presidenza il 25 maggio 1972 e il 4 luglio 1976, è eletto Presidente della Repubblica l'8 luglio 1978.
Presta giuramento e rivolge il suo messaggio al Parlamento il 9 luglio 1978. Al termine del mandato presidenziale il 29 giugno 1985 (data delle dimissioni) è proclamato senatore a vita.
socialismoitaliano1892
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Fu eletto con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3%. Nessun altro riportò risultati così eclatanti: fu la più larga maggioranza della storia repubblicana mai registrata. SANDRO PERTINI è nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896 ed è morto a Roma il 25 febbraio 1990. Laureatosi in giurisprudenza, intraprende la carriera forense. Consegue successivamente anche la laurea in scienze politiche. Nel 1917 partecipa alla prima guerra mondiale operando in prima linea. Iscritto al PSI, dopo il congedo si dedica alla attività politica. Pubblica a sue spese l'opuscolo Sotto il barbaro dominio fascista, per il quale viene arrestato il 27 maggio 1925 e, sottoposto a processo, condannato a otto mesi di carcere. Nel 1926 il Tribunale Speciale lo condanna a cinque anni di confino. Riesce a sottrarsi alla cattura ed organizza con Parri e Carlo Rosselli l'espatrio di Turati in Corsica. Esule in Francia, a Parigi e a Nizza, sino al 1929, ne viene espulso, quando la polizia scopre la sua stazione radio, attraverso la quale inviava messaggi in Italia. Condannato a 11 anni di reclusione, nel 1931 incontra nel carcere di Turi Antonio Gramsci, al quale si lega di fraterna amicizia. Alla caduta del fascismo, a Roma, combatte contro i tedeschi a Porta S. Paolo. Catturato e condannato a morte, riesce ad evadere nel 1944. Giunto a Milano, diviene segretario del Partito socialista nell'Italia occupata e guida le brigate partigiane socialiste. È uno dei capi della sollevazione popolare del 25 aprile 1945. Dirige l'Avanti! fino al 1946 e dal 1950 al 1952. È eletto alla Costituente e, nel 1948, al Senato, dove diviene presidente del Gruppo socialista. Dal 1953 al 1978 è ininterrottamente membro della Camera della quale diviene Presidente il 5 giugno 1968. Riconfermato alla Presidenza il 25 maggio 1972 e il 4 luglio 1976, è eletto Presidente della Repubblica l'8 luglio 1978. Presta giuramento e rivolge il suo messaggio al Parlamento il 9 luglio 1978. Al termine del mandato presidenziale il 29 giugno 1985 (data delle dimissioni) è proclamato senatore a vita.
1 mese fa
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7 LUGLIO 1960,
nel corso di una manifestazione sindacale, cinque operai reggiani, tutti iscritti al PCI, sono uccisi dalle forze dell'ordine. I loro nomi, immortalati dalla celebre canzone di Fausto Amodei "Per i morti di Reggio Emilia": Lauro Ferioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli. I morti di Reggio Emilia sono l'apice - non la conclusione - di due settimane di scontri con la polizia, alla quale il capo del governo Tambroni ha dato libertà di aprire il fuoco in "situazioni di emergenza": alla fine si conteranno undici morti e centinaia di feriti. Questi morti costringeranno alle dimissioni il governo Tambroni, monocolore democristiano con il determinante appoggio esterno dei fascisti del M.S.I. e dei monarchici, e apriranno la strada ai futuri governi di centro-sinistra con il PSI.
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7 LUGLIO 1960, nel corso di una manifestazione sindacale, cinque operai reggiani, tutti iscritti al PCI, sono uccisi dalle forze dell'ordine. I loro nomi, immortalati dalla celebre canzone di Fausto Amodei "Per i morti di Reggio Emilia": Lauro Ferioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri, Afro Tondelli. I morti di Reggio Emilia sono l'apice - non la conclusione - di due settimane di scontri con la polizia, alla quale il capo del governo Tambroni ha dato libertà di aprire il fuoco in "situazioni di emergenza": alla fine si conteranno undici morti e centinaia di feriti. Questi morti costringeranno alle dimissioni il governo Tambroni, monocolore democristiano con il determinante appoggio esterno dei fascisti del M.S.I. e dei monarchici, e apriranno la strada ai futuri governi di centro-sinistra con il PSI.
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UNA DONNA UCRAINA - PASSATO E PRESENTE
Lo sconforto per la presa del potere da parte di Mussolini; scrive a Turati il 17 novembre 1922: “Oggi chiederei a te una parola di conforto, tanto sono piena di disgusto, avvilita e quasi sgomenta dello spettro di rovine che si prospetta nell’avvenire”.
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UNA DONNA UCRAINA - PASSATO E PRESENTE Lo sconforto per la presa del potere da parte di Mussolini; scrive a Turati il 17 novembre 1922: “Oggi chiederei a te una parola di conforto, tanto sono piena di disgusto, avvilita e quasi sgomenta dello spettro di rovine che si prospetta nell’avvenire”.
5 mesi fa
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ADEGUARE LE MODALITA’ PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO
Che i socialisti NON stiano a destra non è materia di discussione. Si è confuso il miscuglio dei rampantismi perenni e gli opportunismi estremi vecchi e nuovi. Non abbiamo il minimo dubbio, né fare ricorso all’ausilio di aggettivi. La parte in cui stanno i socialisti in Italia e in Europa da PIU’ di un secolo è sempre quella! 
E’ giunta l’occasione, dato il momento greve, per chiedere al resto dei Movimenti e Associazioni di sinistra, quando verrà il momento di una riflessione seria e non banale sulla storia recente del nostro paese e dismettere di continuare a far uso di fallimentari alchimie elettoralistiche, o inseguire romanzieri e boy scout. Intanto, le politiche neoliberiste, i nazionalismi, la reazione, il razzismo vanno ad ingrossare le fila della destra estrema.
La situazione brevemente delineata potrebbe essere l’occasione per una rinascita di un soggetto politico di orientamento socialista, intendendo per tale un soggetto inclusivo, che raccolga anche tematiche sostenute da altre esperienze culturali contigue ai nostri valori e idealità. 
IL METODO? L’abbiamo chiamata: “Epinay italiana”! Ricorda una modalità di aggregazione di pluralità politiche progressiste, ovviamente attualizzata al tempo presente.
Ricostruire INSIEME la CASA COMUNE dei socialisti per il SOCIALISMO del XXI secolo, questo è ciò che ci interessa!!
Chi è interessato/a può scrivere a: ass.socialismoxxi@gmail.com
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ADEGUARE LE MODALITA’ PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO Che i socialisti NON stiano a destra non è materia di discussione. Si è confuso il miscuglio dei rampantismi perenni e gli opportunismi estremi vecchi e nuovi. Non abbiamo il minimo dubbio, né fare ricorso all’ausilio di aggettivi. La parte in cui stanno i socialisti in Italia e in Europa da PIU’ di un secolo è sempre quella! E’ giunta l’occasione, dato il momento greve, per chiedere al resto dei Movimenti e Associazioni di sinistra, quando verrà il momento di una riflessione seria e non banale sulla storia recente del nostro paese e dismettere di continuare a far uso di fallimentari alchimie elettoralistiche, o inseguire romanzieri e boy scout. Intanto, le politiche neoliberiste, i nazionalismi, la reazione, il razzismo vanno ad ingrossare le fila della destra estrema. La situazione brevemente delineata potrebbe essere l’occasione per una rinascita di un soggetto politico di orientamento socialista, intendendo per tale un soggetto inclusivo, che raccolga anche tematiche sostenute da altre esperienze culturali contigue ai nostri valori e idealità. IL METODO? L’abbiamo chiamata: “Epinay italiana”! Ricorda una modalità di aggregazione di pluralità politiche progressiste, ovviamente attualizzata al tempo presente. Ricostruire INSIEME la CASA COMUNE dei socialisti per il SOCIALISMO del XXI secolo, questo è ciò che ci interessa!! Chi è interessato/a può scrivere a: ass.socialismoxxi@gmail.com
9 mesi fa
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NELLE PROSSIME SETTIMANE SEGUIRANNO INFORMAZIONI DETTAGLIATE.
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